La circolare dell'assessore regionale al Commercio, che classifica i panificatori come artigiani e concede loro la possibilità di vendere il pane fresco la domenica e i festivi, sta scatenando in città una vera e propria guerra. Gran parte dei 50 panificatori aderenti a Confartigianato non vogliono panificare, infatti, la domenica e i festivi. Sostengono che è giusto riposare una volta alla settimana, che bisogna anche dedicarsi alla famiglia ed evidenziano pure che aprire la domenica ha costi aggiuntivi di personale che non possono essere sostenuti. Ieri, il sindaco Rosario Crocetta ha firmato un'ordinanza con cui l'amministrazione comunale si adegua alla direttiva dell'assessore regionale al Commercio, cosicché chi vuole vendere il pane fresco il mercoledì pomeriggio, la domenica e in ogni altro giorno festivo può farlo. Ma nell'ordinanza è specificato che tale deroga è concessa solo nei casi in cui la vendita del pane è attività esclusiva o prevalente. Per l'accertamento del requisito di attività prevalente deve farsi riferimento al reddito dell'attività. «È chiaro che i negozi di generi alimentari che vendono anche il pane non possono aprire la domenica - dice l'assessore allo Sviluppo economico Gaetano Orlando -; solo i panifici possono farlo. I panificatori sono arrabbiati, non vogliono aprire. Ma l'amministrazione non pu non recepire la circolare assessoriale. o proposto ai panificatori di mettersi d'accordo e di fare dei turni di apertura domenicale. Di pi non possiamo fare». Intanto, il presidente di Confartigianato, Luigi Ruvio, ha indetto per domenica alle 10, nei locali della sede di via Ventura 49, l'assemblea generale dei panificatori gelesi, estesa anche a coloro che esercitano tale attività nei Comuni limitrofi, per decidere come opporsi all'apertura domenicale e festiva. Intanto, pure Casartigiani e Confcommercio hanno indetto una riunione dei panificatori, che terranno martedì prossimo alle 19 in via Cicerone 104, per elaborare un calendario di turnazione della categoria. M.C.G.
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