C'È INSOFFERENZA. La chiusura della strada ha provocato un netto calo degli introiti - «FINITE PRESTO ALTRIMENTI SI CHIUDERÀ PER FALLIMENTO» - L'alt imposto dalla Sovrintendenza dopo il ritrovamento delle basole degli anni Cinquanta, prolungherà la chiusura al transito delle auto Salvatore Mingoia - Mugugnano i commercianti di corso Vittorio Emanuele e di via Xiboli. «I lavori di ripavimentazione di corso Vittorio Emanuele nel tratto compreso tra piazza Garibaldi e il teatro Regina Margherita - dicono - con la conseguente chiusura al transito della strada ha ridotto al minimo le nostre vendite. Quasi tutti gli imprenditori del centro storico stanno subendo dei notevoli cali di vendite. Stiamo vivendo un momento di seria difficoltà e quest'anno oltre ai problemi derivanti dalla situazione economica generale, stiamo subendo danni anche da interventi, seppur necessari, di manutenzione ordinaria o straordinaria del centro storico». Un analogo intervento qualche giorno addietro anche da parte della Confcommercio, quando erano in corso i lavori di ripavimentazione di piazza Garibaldi, che aveva lanciato la proposta di effettuare i lavori anche nelle ore notturne. «Non ci si spiega come a Caltanissetta - scriveva la Confcommercio - i lavori vengano svolti esclusivamente di giorno e, nelle gare d'appalto, invece, non venga posta la condizione alle imprese aggiudicatici, dello svolgimento delle opere durante l'arco della giornata, notte compresa. Comprendendo il costo dell'opera, Confcommercio lamentava i disagi che la chiusura al transito della auto comportava per gli operatori commerciali. Adesso la storia si ripete con i lavori di ripavimentazione di corso Vittorio Emanuele dove nel corso delle operazioni di sbancamento della sede stradale sono state rinvenute delle vecchie «basole» ritenute interessanti dalla Soprintendenza che ha imposto l'alt ai lavori per rivedere i successivi intervento con il mantenimento degli attuali lastroni di pietra lavica. Una piazza, insomma, che «divide» anziché unire i cittadini. L'altra grana, dopo l'intervento di riqualificazione di Piazza Garibaldi è scoppiata per la installazione dei corpi illuminanti «insignificanti di produzione contemporanea» contro i quali e per chiederne la sostituzione si è costituito persino un comitato civico cittadino denominato «Arno la mia Città» che ha avviato una raccolta di firme. Salvatore Mingoia
Nella Foto Ruspe al lavoro in corso Vittorio Emanuele da diversi giorni
|