PANIFICATORI NISSENI UNANIMI ma l`assessore regionale ribadisce il «sì» al pane fresco nei festivi - I panificatori hanno ribadito il loro
«no» all`apertura nei giorni di domenica nella riunione che si è svolta ieri
nella sede provinciale della Confartigianato alla quale hanno partecipato
Tarcisio Beniamino Sberna, Angelo Amico, Giuseppe Garzia, Michele Pace,
Alessandro Anzalone e Gaetano Marinetti in rappresentanza dei panificatori
di Confcommercio, Confimpresa, Confesercenti e della Confartigianato.
In un comunicato emesso a conclusione dei lavori si afferma che «nel
corso dell`incontro è emerso come pacifico che i panificatori siano da ricomprendere ineluttabilmente nella categoria degli artigiani». Sono d`accordo
che «come appare evidente dal combinato disposto delle disposizioni contenute
nella legge regionale n. 30/2000 e n. 28/1999, i panificatori possono vendere
nei locali di produzione o nei locali a questi adiacenti esclusivamente
i beni di propria produzione» ma sottolineano «con fermezza la distinzione
tra la vendita di beni di propria produzione e la vendita al dettaglio concordando la necessità di dotarsi, nei Comuni
ove non siano stati previsti, di calendari comunali che, previo accordo
con le associazioni di categoria, possano chiaramente regolamentare le
aperture domenicali delle attività di panificazione».
Conclude il comunicato che «tutte le associazioni presenti all`incontro hanno
voluto rimarcare come la domenica debba essere intesa come giornata
da dedicare interamente al Signore». Intanto l`assessore regionale al
commercio Roberto Di Mauro ha confermato (si era espresso così nei
giorni scorsi) che «i panificatori possono vendere i beni di propria produzione
nei locali di produzione o nei locali adiacenti tutte le domeniche e
giornate festive senza alcuna esclusione come prescritto dalla legge del
2000 e quindi da una disposizione già esistente» per poi sottolineare
che «i panificatori rientrano nella categoria degli artigiani (legge n.
28/1999) e, in quanto tali, non sono tenuti ad osservare gli orari e i giorni
come le altre categorie commerciali». L`assessore ha parlato di «inottemperanza di una legge» e ha aggiunto:
«Se ci sono particolari esigenze che meritano la dovuta riflessione, l`Amministrazione ne terrà senz`altro conto sulla base di richieste formali e motivate delle associazioni di categoria; cosa che ad oggi non è avvenuta. Mentre equivoci e difformità di applicazione degli orari hanno spesso danneggiato i panificatori che sono stati oggetto di sanzione».
Per l`assessore Di Mauro, pertanto, i panificatori che vogliono vendere il
pane fresco la domenica e negli altri giorni festivi, possono farlo perché la
legge lo consente. L.S.
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